sabato 7 marzo 2015

Rock Stories: System Of A Down



I System of a Down (abbreviato S.O.A.D.) sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1995.

I componenti sono tutti originari dell’Armenia, e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo, di cui parlano in molte canzoni. 

Si fanno notare per le numerose influenze stilistiche, ma anche per l’impegno sociale e politico. 
Insieme al chitarrista Tom Morello guidano l’organizzazione non profit Axis of Justice , che riunisce associazioni politiche, fans e musicisti di varia estrazione per difendere la giustizia sociale.

Dal 2006 al 2010 la band non è più stata attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, ma tornerà sulle scene con un tour estivo nel 2011.

Nel 1993 il cantante Serj Tankian e il chitarrista Daron Malakian si incontrarono per la prima volta, grazie alle rispettive band, durante alcune registrazioni avvenute negli stessi studi di Los Angeles. 

I due, scoprendo di avere gusti musicali simili, decisero di fondare un gruppo insieme, i “Soil”, primo vero nucleo dei futuri System of a Down. 


Ingaggiati dopo breve tempo dalla fondazione il bassista Dave Hagopyn e il batterista Domingo Laranio, i Soil rimasero insieme per circa tre anni, esibendosi in alcuni show e in poche registrazioni, per poi sciogliersi alle soglie del 1995 .

Tankian e Malakian crearono così una nuova band, gli allora “Victims of a Down” (il titolo fu preso da una poesia scritta da Daron), che a metà 1995 cambieranno definitivamente il loro nome in “System of a Down”, in modo da riferire il moniker non solo ai componenti del gruppo ma anche all’intera società statunitense. 

La prima formazione presentò, oltre ai due fondatori, Shavo Odadjian al basso e Andy Khachaturian alla batteria. 

Con questa formazione il quartetto si esibì in alcuni piccoli show, denominati The Dark Red Experience, in vari locali di Los Angeles per poi pubblicare, agli inizi del 1996, alcuni demo e registrazioni autoprodotte.

Nel 1997 Andranik Khachaturian lasciò la band in seguito a screzi e discussioni con gli altri componenti del gruppo, venendo sostituito immediatamente dal talentuoso batterista John Dolmayan, anch’egli di origini armene come il resto dei componenti. 

Con la nuova formazione i S.O.A.D. si esibirono in alcuni concerti al fianco di gruppi emergenti come i Manhole, gli I Human Waste Project e gli Engines of Aggression.

I System parteciparono anche a diverse serate musicali amatoriali allestite in tutta Los Angeles finché, durante un esibizione al Viper Room di Hollywood, furono notati da Rick Rubin, produttore e proprietario della American Recordings, che rimase estasiato dal sound proposto dal gruppo e gli offrì subito un contratto discografico.

Alla fine del 1997 la band iniziò la sua vera e propria carriera, partecipando a una tournèe al fianco della band thrash metal Slayer. 

Nello stesso anno vinse il premio Best Signed durante i Rock City Awards guadagnando una sempre maggiore popolarità che li portò, in pochi anni, a diventare una della cover band più apprezzate di Hollywood e dintorni e gli assicurò un posto all’Ozzfest Tour ‘98.

Terminata la serie di concerti dell’Ozzfest, sempre nel 1998, i System of a Down furono invitati a registrare un demo, poi rilasciato sotto forma di EP, dal titolo Sugar EP. 

Questo disco anticipò di qualche settimana la registrazione del loro primo album, che fu rilasciato nel marzo del 1998 con il titolo System of a Down. 

Il disco presentò un suono unico per quei tempi, molto vicino all’heavy metal ma caratterizzato da tonalità più forti e rabbiose, rapidi riff di chitarra e growl vocali particolari ma allo stesso tempo molto crudi. 

Il mixaggio del disco, gestito da Rick Rubin, fu creato, per volontà dei SOAD, in modo che l’album apparisse quasi come un concerto live, donando un sound “grezzo” a tutti i brani.

System of a Down riscosse ampi consensi di critica e di pubblico, ed ottenne un gran numero di vendite che gli assicurarono la premiazione con il doppio Disco di Platino, e che proiettò di fatto i System verso la fama internazionale. 

Dal disco furono estratti i singoli “Sugar”, “Spiders” e “War?”, che girarono a lungo su molte radio americane.

Dopo questa prima produzione la band ritornò in tour con gli Slayer, per poi partecipare nuovamente all’Ozzfest. 
Nel 1999 i SOAD proseguirono il loro tour promozionale unendosi prima alla tournée dei Fear Factory e degli Incubus, e poi al tour europeo dei i Puya.

Nel 2000 il gruppo fu invitato a registrare una propria cover di “Snowblind”, brano dei Black Sabbath, che fu poi inserita nell’album tributo Nativity in Black II, che diede una ancora maggiire visibilità alla band losangelina.

I System of a Down tornarono in studio di registrazione nei primi mesi del 2001 e il 4 settembre pubblicarono il loro secondo album, intitolato Toxicity. 

Il disco debuttò al primo posto nelle classifiche americane e canadesi, ottenendo un gran numero di premi, vendendo un totale di 6 milioni di copie nel mondo e aggiudicandosi per tre volte il Disco di Platino. 

Dall’album furono estratti anche i singoli “Chop Suey!” (brano a lungo contestato per i suoi forti contenuti politici), “Toxicity”, “Aerials” e “Prison Song”, che ottennero la pubblicazione anche sotto forma di video musicali, i quali girarono costantemente sulle reti televisive mondiali e in particolare su MTV.

Nonostante le controversie riguardanti “Chop Suey!”, la traccia ottenne una nomination ai Grammy Award e nel maggio 2006 fu inserita dalla rete televisiva VH1 alla posizione #14 della classifica 40 Greatest Metal Songs (Le 40 più belle canzoni metal).

Nel 2002 la band, terminato un lungo tour mondiale, tornò in studio di registrazione e pubblicò nel novembre dello stesso anno un nuovo album, denominato Steal This Album!, contenente una raccolta di demo e b-side scartate dagli album precedenti. 

Le tracce si rivelarono di ottima qualità e vendettero bene, permettendo nuovamente al gruppo di vincere il Disco di Platino. 

La grande popolarità del disco è da attribuirsi anche alle dichiarazioni rilasciate dagli stessi SOAD, che sottolinearono immediatamente come i brani non fossero stati scartati perché considerati di minor livello ma semplicemente perché non appropriati allo stile dei lavori precedenti.

Dall’album furono estratti i singoli “Innervision” e “I-E-A-I-A-I-O”, che girarono a lungo nelle radio di tutto il mondo. 
Fu prodotto anche un video per la traccia “Boom!”, filmato dal regista Michael Moore come protesta contro la guerra in Iraq.

Nello stesso anno, durante l’Ozzfest Tour, l’headliner e fondatore dello show Ozzy si dovette assentare per problemi familiari e fu sostituito interamente dagli stessi System of a Down, che per una decina di tappe furono gli ultimi a salire sul palco e riscossero perciò un grande successo.

Tra il 2004 e il 2005 i System of a Down scomparvero quasi completamente dalle scene, esibendosi solamente in alcuni piccoli concerti, per dedicarsi al componimento di nuove tracce. 
Da questo lungo lavoro in studio presero vita 23 brani che furono pubblicati in due album, tra loro musicalmente collegati, pubblicati a distanza di sei mesi l’uno dall’altro. 

Il primo disco fu intitolato Mezmerize (Confondi) e fu pubblicato il 17 maggio 2005, mentre il secondo venne invece chiamato Hypnotize (Ipnotizza) e fu rilasciato il 22 novembre 2005.

Mezmerize debuttò alla posizione #1 nelle classifiche americane, canadesi e australiane e vendette oltre 800,000 copie nel mondo. 

Dall’album furono prodotti i singoli “B.Y.O.B.” (Bring Your Own Bombs) e “Question!”. Quest’ultima traccia fu rilasciata anche sotto forma di video, prodotto da Shavo Odadjian nei panni del regista. 
Dopo l’uscita del disco la band partì per un tour negli Stati Uniti e in Canada.

Anche Hypnotize debuttò alla posizione #1 delle classifiche americane, rendendo così i System of a Down, insieme ai Beatles e al rapper DMX, gli unici artisti a essere riusciti a piazzare due album alla posizione #1 nello stesso anno. 

Dall’album furono estratti i singoli “Hypnotize”, “Lonely Day” e “Kill Rock ‘N Roll”, che riscossero un ampio successo commerciale in tutto il mondo.

I System Of A Down furono premiati a Lisbona come miglior gruppo musicale alternativo durante gli MTV Europe Music Awards 2005 [citazione necessaria] e entrambi i dischi pubblicati nel 2005 ottennero la certificazione di Disco di Platino[citazione necessaria]. 

Nel febbraio del 2006 i System of a Down furono anche premiati con il Grammy come Best Hard Rock Performance per la traccia “B.Y.O.B.”[citazione necessaria], battendo i Nine Inch Nails e Robert Plant.

La band rilasciò sempre nel 2006 anche un EP, intitolato Lonely Day EP, e partecipò per l’ennesima volta all’Ozzfest[citazione necessaria]. 
Dopo questo festival partì per un nuovo tour negli Stati Uniti e in Europa.


Nel maggio del 2006 i System of a Down annunciarono, durante il concerto finale dell’Ozzfest Tour, la decisione di prendersi una pausa di qualche anno e di sciogliere quindi il gruppo. 

Questa decisione della band fu subito interpretata dai mass media e da gran parte dei fans come l’annuncio di un definitivo scioglimento e perciò i SOAD furono costretti a specificare meglio il significato di questa pausa musicale. 
Daron Malakian rilasciò un intervista dicendo:

« Non ci stiamo sciogliendo. 
Se fosse stato così, non avremmo neppure fatto l’Ozzfest. 
Noi ci prenderemo una lunga pausa per fare le nostre cose. 
Siamo stati i System per oltre dieci anni e penso sia salutare prenderci una pausa » 

Nel mese di gennaio 2007 anche Serj Tankian dichiarò:

« Volevo fare un mio album solista da anni, ma non ne ho mai avuto il tempo. 
Per almeno 11 anni siamo stati come sposati e adesso abbiamo bisogno di un po’ di respiro. 
Onestamente non credo che i SOAD siano finiti. 
Forse tra un paio di anni vorremmo fare un nuovo album ma è impossibile dirlo ora, ci vorrà del tempo per poter dire cosa accadrà in futuro. » 

Attualmente Shavo è al lavoro con i Wu-Tang Clan, mentre Serj collabora con i Deftones. Daron ha invece fondato insieme al bassista Shavo un nuovo gruppo, gli Scars of Broadway, ed è apparso come musicista ospite in un progetto esterno degli RZA denominato “Achozen”. 
L’unico membro musicalmente inattivo, al momento, è il percussionista John Dolmayan, che tuttavia ha dichiarato di essere al lavoro su un suo sito web personale, il cui nome è Torpedo Comics, dedicato ai suoi fumetti preferiti (dei quali è un grande fan sin da bambino); stando alle sue dichiarazioni, il sito sarà definitivamente pronto per il novembre del 2007.

I System of a Down, seppur inattivi, sono stati candidati all’MTV Europe Music Awards come “Migliore Gruppo Musicale Alternativo” del 2006, assieme ad altri gruppi come Korn, Muse, The Raconteurs ed Arctic Monkeys. 

La cerimonia di premiazione si è tenuta il 2 novembre 2006 a Copenhagen (Danimarca), ed è stata presentata da Justin Timberlake; il premio è però andato ai Muse. 

Il gruppo ha anche vinto un MTV Woodie Awards per l’impegno nel sensibilizzare il mondo riguardo al genocidio armeno e per l’interessamento e impegno durante la guerra nel Darfur.

I S.O.A.D., recentemente, hanno prestato le loro voci per la cronaca del documentario Screamers, che illustra la “Storia dei genocidi” iniziando proprio da quello armeno. 

Il documentario, diretto dall’attivista umanitaria Carla Garapedian, ha come sottofondo musicale le canzoni del gruppo e contiene anche vari spezzoni dei filmati riguardanti l’ultimo tour musicale sostenuto dalla band nel 2006. 

Il documentario è stato presentato in anteprima mondiale il 2 novembre 2006 a Los Angeles, California, ed è stato inserito nel AFI Film Festival. 

Screamers è arrivato nelle sale cinematografiche solamente il 12 gennaio 2007 e non è ancora stato rilasciato in Italia.

La categorizzazione del genere musicale dei System of a Down ha da sempre creato molte discordanze. 
La domanda che molti si pongono è se realmente il gruppo, viste le non preponderanti contaminazioni hip hop, possa essere definito nu metal, termine spesso visto come connotazione negativa e semplificativa, oppure no.

I S.O.A.D. sono stati etichettati come band nu metal sin dalla loro formazione. 
Questo può essere dipeso dal periodo di uscita del primo album, che si colloca negli anni dei primi successi di questo genere musicale, nato nella seconda metà degli anni novanta. 
Oltre a ciò la band vanta diverse partecipazioni all’Ozzfest, che, tipicamente, è un festival nato per presentare gruppi nu metal emergenti. 

Non meno importante è il fatto che la loro musica contiene quelli che molti considerano i tratti primari di questo stile, ovvero il raro utilizzo di assoli di chitarra, i riff piuttosto semplici ed una struttura dei brani tipica della scena nu metal, basata sullo schema stanza, ritornello, stanza, ritornello, interludio, ritornello.

Altra parte di critica e dei fans, invece, pongono l’accento sulla mancanza di alcuni tipici elementi hip hop nei loro brani. 

Infatti i SOAD non utilizzano mai parti di rapping o di scratch. 

Il gruppo è stato così, successivamente, definito alternative metal, grazie anche alla presenza in alcuni brani di chitarre molto distorte, sonorità vicine al thrash metal, linee di basso tipicamente ska e richiami ritmici-melodici alla musica popolare armena, elementi che inquadrano il suono della band armeno/losangelina in un ambito talmente eclettico da essere di difficile classificazione.

Comunque, il gruppo stesso non si considera nu metal; il chitarrista Daron Malakian, in un’intervista della rivista statunitense Guitar World, si è dichiarato contento del fatto che i System of a Down non fossero stati inseriti in questo genere. 

Durante un concerto del 2005, ha dichiarato:

« Prima ci definivano nu metal, adesso per loro siamo prog rock. Penso che ci metteranno in qualunque genere sia di moda. » 

Sempre nel 2005, in un’intervista con il quotidiano americano Houston Press, Daron ha detto:

« Ultimamente, dopo aver rilasciato alcune interviste, la gente ha detto cose come: ‘Ragazzi, voi sì che state conducendo alla grande il nuovo movimento progressive’, e io: ‘Come?!’. 

Perché solo qualche anno fa queste persone ci paragonavano a gruppi come Limp Bizkit e Korn, e ora che noi siamo ancora qui e quei gruppi no, ci definiscono prog. 

È una cosa insopportabile che la gente debba sempre paragonarci o raggrupparci con qualcuno. 

Non voglio dire che siamo la band più originale del mondo, ma non mi pare che dobbiamo per forza rientrare in un qualche genere heavy metal o rock. 

Noi mischiamo insieme un sacco 
Le origini mediorientali del gruppo hanno un ruolo importantissimo nella natura della musica prodotta dai SOAD. 

Le principali influenze musicali dei System of a Down provengono in particolare da band alternative rock. Analizzando più attentamente il loro sound, sono però riscontrabili fonti provenienti dall’heavy metal, dal rock, dal punk rock, dal jazz, dal fusion, dalla musica folk Americana, dal blues e da generi più industriali e vicini al pop.

Tutti questi generi vengono, come già detto, combinati a sonorità provenienti dalla musica folcloristica armena, rintracciabili, in particolare, nel timbro vocale di Serj. 

Nel sound sono comunque presenti anche influenze rap, distorsioni derivate dal thrash metal, versi che sfiorano il demenziale e talvolta venature gotiche. 

Proprio riguardo i testi delle canzoni, Daron ha più volte affermato che il suo modo di comporre i brani è stato ispirato notevolmente dai Beatles, mentre Shavo e Daron hanno citato come loro influenze primarie i Kiss. 

Tutti i componenti dei SOAD hanno mostrato profonda ammirazione per i Van Halen e per Dead Kennedys.

Il suono prodotto dai System of a Down rimane comunque molto particolare e unico nel suo genere, e per questo difficilmente riconducibile al sound proposto da altre band. 

I S.O.A.D. compongono i loro brani grazie all’utilizzo di una gran quantità di strumenti musicali, che variano dai mandolini elettrici alle tastiere e dalle chitarre 12 corde agli strumenti tradizionali armeni, rendendo quindi difficile una loro categorizzazione all’interno di influenze musicali precise.

Di tutti e quattro i membri del gruppo, solo il bassista Shavo Odadjian è nato in Armenia, il 22 aprile 1974 a Yerevan, capitale del piccolo stato transcaucasico. 


Il nome System of a Down deriva da una poesia che Tankian trovò in casa del compagno di band Daron; la poesia si intitolava “Victims of a Down”. 

A Serj piacque subito e le cambiò il titolo in System of a Down, poi usato per il nome attuale del quartetto. 

Serj è solito rispondere a quelli che chiedono il significato del nome del gruppo: 
« Prendete il significato dal vostro nome. Significa cose differenti a gente differente. Quella è la sua bellezza. 

È come mettere un quadro su una parete e dire, che cosa ne pensi? È molte cose differenti, su un livello personale, uno politico. E lo lasciamo aperto all’ interpretazione.




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