sabato 16 maggio 2015

Rock Stories: B.B. King (Omaggio al Re del Blues)




B.B. King, vero nome Riley B. King, (Itta Bena, 16 settembre 1925 - Las Vegas, 14 Maggio 2015) è stato un chitarrista e cantante statunitense.


Con una lunghissima carriera alle spalle, oggi è uno dei piú importanti esponenti del blues viventi. 

Con la sua “Lucille”, una chitarra Gibson ES-355 custom, è diventato un’icona stessa del genere musicale già a partire dagli anni cinquanta. Ha avuto una cosí grande carriera che ancora oggi è riconosciuto come il re del blues

Ha vinto 14 volte il Grammy. 
Nella rivista Rolling Stone è posto come terzo chitarrista più bravo del mondo.
King passò molta della sua infanzia vivendo con la madre e la nonna, lavorando come mezzadro. 


King ha detto che veniva pagato 35 centesimi per ogni 100 libbre (45 kg) di cotone che raccoglieva, prima di scoprire il suo talento. 

Da giovane, King si appassionò per cantanti neri come T-Bone Walker e Lonnie Johnson e artisti jazz come Charlie Christian e Django Reinhardt. 

Presto King incominciò a esercitarsi cantando musica gospel in chiesa.

Nel 1943 King si trasferì a Indianola, Mississippi e tre anni dopo a Memphis, Tennessee, dove affinò la sua tecnica di chitarrista con l’aiuto del cugino, il chitarrista country blues Bukka White.




Alla fine, King incominciò a trasmettere la sua musica dal vivo sulla radio di Memphis WDIA, una stazione che aveva da poco cambiato la propria programmazione per trasmettere soltanto musica nera, cosa estremamente rara all’epoca. 


Alla radio King incominciò ad usare il nome The Pepticon Boy, che più tardi divenne The Beale Street Blues Boy. 


Il nome fu poi abbreviato a Blues Boy e, infine, a B.B.

Nel 1949 King cominciò a registrare canzoni per la RPM Records di Los Angeles. Gran parte delle sue prime registrazioni furono prodotte da Sam Phillips che poi avrebbe fondata la leggendaria Sun Records.

Negli anni cinquanta King divenne uno degli esponenti principali del panorama R&B collezionando una lunga lista di hits tra i quali “You Know I Love You”, “Woke Up This Morning”, “Please Love Me”, “When My Heart Beats like a Hammer”, “Whole Lotta’ Love”, “You Upset Me Baby”, “Every Day I Have the Blues”, “Sneakin’ Around”, “Ten Long Years”, “Bad Luck”, “Sweet Little Angel”, “On My Word of Honor”, e “Please Accept My Love”. Nel 1962 King firmò per la ABC-Paramount Records.

Nel novembre del 1964 King registrò al Regal Theater di Chicago l’album Live at the Regal che sarebbe ben presto entrato nella leggenda.

Il primo successo di King al di fuori del mercato blues fu una riedizione di “The Thrill Is Gone” di Roy Hawkins che nel 1969 scalo le classifiche sia pop che R&B, evento molto raro ancora oggi. 

L’elenco dei successi di King continuò per tutti gli anni settanta con canzoni quali “To Know You Is to Love You” e “I Like to Live the Love”. 
Dal 1951 al 1985 King è apparso sulle classifiche R&B di Billboard ben 74 volte.

Nei decenni successivi King ha registrato sempre meno senza perdere in popolarità grazie alla partecipazione a show televisivi, film e tenendo annualmente circa 300 serate. 

Nel 1988 ha conquistato una nuova generazione di fan grazie al singolo “When Love Comes To Town”, suonata insieme agli U2. 
Nel 2000 ha invece registrato Riding With the King in coppia con Eric Clapton.




Nel 2004 King è stato insignito di una laurea ad honorem presso University of Mississippi.

Nel 2005 per festeggiare i suoi 80 anni, pubblica un album pieno di ospiti illustri: Van Morrison, Billy Gibbons, Eric Clapton, Sheryl Crow, Darryl Hall & John Oates, John Mayer, Mark Knopfler, Glenn Frey, Gloria Estefan, Roger Daltrey, Bobby Bland ed Elton John.


King ha inoltre donato la sua grande collezione blues alla Ole Miss Center for Southern Studies.


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(Fonte:Last.fm)

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