I Pearl Jam sono un gruppo musicale grunge/alternative rock formatosi a Seattle nel 1990.
Sono stati uno tra i gruppi statunitensi piú famosi negli anni novanta; vendendo oltre 30 milioni di copie soltanto negli Stati Uniti e ben 60 milioni in totale.
Nonostante siano comunemente considerati un gruppo grunge, i Pearl Jam hanno uno stile che è piú vicino alle sonorità classiche del rock degli anni settanta che a quelle - piú aggressive e vicine al punk - di gruppi come i Nirvana.
Secondo il magazine statunitense Rolling Stone, la band “spese la maggior parte degli anni novanta ad allontanare la propria fama”.
Tuttora in piena attività, la band raccoglie consensi di critica e di pubblico, continuando ad influenzare numerose rock band moderne.
Nascono a Seattle, sulle ceneri dei Mother Love Bone, di cui facevano parte Jeff Ament e Stone Gossard, che dismisero il nome del gruppo dopo la morte per overdose del cantante Andrew Wood.
Ingaggiato il chitarrista Mike McCready e il batterista Dave Krusen, iniziarono a scrivere musiche mentre erano alla ricerca di un nuovo frontman.
Tramite l’ex batterista dei Red Hot Chili Peppers, Jack Irons (futuro membro della band, pochi anni più tardi), un nastro contenente le musiche di cinque canzoni giunse fino a San Diego, dove in quel periodo risiedeva e lavorava presso un distributore di benzina Eddie Vedder che incise sopra tre di esse (che divennero poi “Alive”, “Footsteps” ed “Once”) la propria voce e rispedì il nastro, che ribattezzò “Mamasan Tape”, a Seattle.
Gossard ed Ament ascoltarono il nastro ed invitarono Vedder a raggiungerli a Seattle e il gruppo, dopo una settimana, era al completo.
Nell’ottobre 1990 i cinque si esibiscono per la prima volta dal vivo all’OFF Ramp di Seattle con il nome di Mookie Blaylock (nome preso in prestito da un giocatore di Basket dei NJ Nets).
Con il nome di Pearl Jam, il gruppo inizia la registrazione del primo lavoro e un tour nella costa orientale come gruppo spalla degli Alice in Chains.
Sul nome del gruppo esiste una leggenda metropolitana, secondo la quale Pearl Jam sarebbe riferito ad una fantomatica marmellata di nonna Pearl, presunta nonna di Vedder, fatta con peyote ma che molto meno poeticamente fa riferimento allo sperma, marmellata di perla.
Mentre il gruppo è ancora al lavoro per l’album d’esordio, i componenti hanno anche il tempo per commemorare, attraverso il progetto Temple of the Dog, il compianto amico Andrew Wood e per prendere parte alle riprese del film Singles, del quale il gruppo partecipa sia con le canzoni “Breath” e “State of Love and Trust”, facenti parte della colonna sonora, sia con una piccola parte in cui interpretano la band Citizen Dick assieme all’attore Matt Dillon.
Il 25 maggio 1991 il gruppo suona al RKCNDY di Seattle, alla festa in occasione del termine delle riprese del film; subito dopo la festa Dave Krusen lascia la band.
Il batterista viene sostituito da Dave Abbruzzese e quattro giorni dopo il gruppo suona davanti ad un pubblico di 4000 persone al Mural Amphitheater di Seattle.
Nell’agosto 1991 esce negli USA il primo lavoro della band, “Ten” (dedicato ad Andy Wood), prodotto da Rick Parashar; il titolo è un riferimento al numero di maglia di Mookie Blaylock.
Il 16 ottobre 1991 i Pearl Jam iniziano il loro tour negli USA a Madison, come spalla dei Red Hot Chili Peppers, e lo terminano il giorno di Capodanno a San Francisco suonando insieme ai Red Hot Chili Peppers e ai Nirvana.
Inizia subito, a Natale del 1991, lo speciale rapporto con i propri fan che contraddistingue la band, con la nascita del “Ten Club”.
Ogni anno la band invia ai membri del Club un singolo in vinile con due canzoni inedite (le prime due sono “Let Me Sleep (Christmas Time)” e “Ramblings”).
Il 1992 è l’anno dei concerti in Italia: il gruppo suona il 18 febbraio al Sorpasso di Milano e il 17 giugno al City Square, sempre di Milano.
Il 26 giugno è il giorno dell’uscita per la Epic della colonna sonora di Singles.
Continua, anche quest’anno, la tradizione del disco natalizio per i propri fan.
Il gruppo incide un disco intitolato “Who Killed Rudolph?”, contenente la cover “Sonic Reducer” dei Dead Boys e “Ramblings Continued”.
A “Ten” seguì l’album “Vs”, nel 1993, ricordato per alcuni pezzi celebri come “Daughter”, “Dissident” e “Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town” (spesso abbreviata semplicemente in “Small Town”).
Considerati la seconda più importante band del grunge dopo i Nirvana, sopravvivono alla fine di questo movimento, sancita dalla morte di Kurt Cobain (a cui sembra riferirsi il testo della canzone “Immortality”, sul terzo album “Vitalogy”, uscito nel 1994) e divengono una delle più importanti rockband degli USA, pubblicando dischi molto legati al rock degli anni ‘70.
Nell’agosto 1994, dopo che i Pearl Jam avevano terminato le registrazioni di “Vitalogy”, il batterista Dave Abbruzzese fu licenziato per divergenze con la politica della band; fu rimpiazzato da Jack Irons, che rimase in pianta stabile fino al 1998, quando lasciò la band per motivi personali e venne sostiutito da Matt Cameron, ex batterista dei Soundgarden.
Di recente la band è tornata a riscaldare gli animi dei molti fans sparsi ovunque con una serie di concerti a seguito della pubblicazione dell’album omonimo.
In particolare nel Settembre 2006 hanno effettuato una fortunata tournée in Italia da cui è stato tratto un DVD/Film del regista americano Danny Clinch “Picture in a frame” o “Immagine in cornice”.
Ai primi tre album citati seguono “No Code” (1996), “Yield” (1998), “Binaural” (2000), “Riot Act” (2003) e l’omonimo “Pearl Jam” (2006).
Caratteristica importante del gruppo è, come detto in precedenza, il rapporto con i fan, a cui riservano oltre al già citato disco natalizio, il progetto quasi folle di vendere bootleg ufficiali di ogni concerto.
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(Fonte:Last.fm)
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