sabato 2 maggio 2015

Rock Stories: Slash


Slash, all’anagrafe Saul Hudson (Hampstead, 23 luglio 1965), è un chitarrista britannico naturalizzato statunitense, famoso per aver suonato nei Guns N’ Roses dal 1985 al 1995.

Chitarrista rock-blues classico, è stato fortemente influenzato da Joe Perry, Jimmy Page, Ace Frehley e Jeff Beck i quali definiscono la sua bravura, il suo appassionato e ottimo stile e il fantastico feeling che possiede con il suo strumento. 

La sua chitarra preferita è una Gibson Les Paul del ‘59 che chiude in una cassaforte blindata. 
La Gibson, nel 2004, ha deciso di creare un modello della Les Paul che portasse la sua firma.

Deve la sua fama al fatto di essere stato il chitarrista dei Guns N’ Roses, oltre ad un look originale, gran cappello cilindrico in testa da cui esplodono una massa di ricci neri. 

È l’autore di riff memorabili (Paradise City, Sweet child O’ mine, Welcome to the Jungle, You could be mine ,Slither ecc…) con i quali ha contribuito alla composizione di Appetite for Destruction, album di maggior successo dei Guns N’ Roses. 



Dopo essere stato estromesso dai Guns n’ Roses per totale rottura dei rapporti con Axl Rose, vocalist del gruppo, riformo’ vari gruppi, con minore successo rispetto ai Guns n’ Roses. 

Nonostante molteplici collaborazioni con svariati artisti (il piu’ famoso Michael Jackson) non si è mai allontanato di fatto dal rock-blues classico. 
Nella sua trasgressiva carriera da rocker consumato ha conosciuto diversi problemi dovuti ad eccesso di droga, alcol e sigarette. 
Il 29 giugno 2007 è uscito in Italia Libertad, seguito di Contraband.

Gli inizi 

Saul Hudson in arte “Slash” nasce il 23 luglio 1965 a Hampstead, sobborgo di Londra in Inghilterra, da madre afro-americana e padre ebreo inglese. 

Vive a Stoke-on-Trent fino all’età di 11 anni. 
Nel 1976 Slash e sua madre Ola si trasferirono a Los Angeles per motivi di lavoro della madre, stilista di molte celebrità musicali come David Bowie, Iggy Pop, Joni Mitchell e tanti altri che in molte occasioni si trovarono a frequentare casa Hudson, questo, a detta di Slash lo preparò allo stress del music business. 

Anche il padre, Tony Hudson, lavorava nel settore musicale, come designer di copertine di album per artisti del calibro di Neil Young.

Alla Bancroft Junior High, all’età di 14 anni, conobbe quello che diventò il suo migliore amico, Steven Adler. 
Slash cominciò ad ascoltare rock & roll grazie all’incontro con una ragazza, molto più grande di lui, che gli fece ascoltare “Rocks” degli Aerosmith. 

Decise così di imparare a suonare la chitarra e sua nonna glie ne regalò una. 
Piuttosto che studiare, Slash preferiva la compagnia della sua chitarra con la quale suonava anche per 12 ore al giorno. 

Una delle prime canzoni che imparò a suonare fu Smoke on the Water dei Deep Purple. Per un breve periodo di tempo prese lezioni dal chitarrista Robert Wollan. 

Ma Slash non voleva imparare i metodi tradizionali con l’apprendimento delle note e dei suoni semplici, voleva solo suonare l’intro di Smoke on the Water. 

Fu così che ben presto abbandonò gli studi, più precisamente all’undicesimo grado d’istruzione del sistema scolastico americano. 
Negli anni del liceo aveva fatto amicizia anche con Lenny Kravitz.


Fece parte di bands locali quali i Black Sheep, i London, i Tidas Sloane e fece un paio di audizioni andate male: una per entrare nei Poison, una per entrare nei Guns N’ Roses (a proposito Izzy disse “a quei tempi il suo stile era troppo blues”) prima di unirsi al suo grande amico Steven nei “Road Crew”. 

A questo gruppo mancava però un bassista; i due decisero di mettere qualche annuncio e trovarono così la disponibilità di un bassista appena arrivato da Seattle, tale Duff McKagan che però, dopo poco tempo, lasciò la band per entrare nei Guns N’ Roses.

I Road Crew

Slash fece parte anche della band Road Crew formata nel 1983, vi facevano parte anche Steven Adler e Duff McKagan. McKagan poi venne arruolato dai neonati Guns N’Roses. 

I Guns poco dopo il loro esordio, vennero abbandonati da batterista e chitarrista, e McKagan chiamò i suoi vecchi compagni con cui suonava dei Road Crew, Steven Adler e Slash, che entrarono anch’essi nei Guns poco tempo dopo.



Nel 1991, Steven Adler dopo essere stato buttato fuori dai Guns N’ Roses, riformò una nuova versione dei Road Crew senza Slash e McKagan. 

Nel ruolo di vocalist era Davy Vain, frontman dei Vain. La band non durò molto a causa dei problemi di Adler con la droga, ma una parte del materiale dei nuovi Road Crew verrà poi ripreso dai Vain, che si riunirono nel 1993.

I Guns N’ Roses 

Quando al suo nuovo gruppo servirono un chitarrista ed un batterista, Duff suggerì ad Axl ed Izzy i suoi vecchi compagni, Slash e Steven, che entrarono così nei Guns N’ Roses. 

Slash cominciò a prendere eroina sin dai primi giorni nei Guns N’ Roses; soltanto dopo uno show dei Rolling Stones del 1989 cominciò a riflettere su quello che stava facendo e così entrò in una clinica riabilitativa per tre volte, tra 1989 e 1991. 



Nel 1992, durante lo Use Your Illusion Tour, Slash sposa Renee Suran. 

Al termine del tour, Slash e la band registrano e pubblicano il cover album “The Spaghetti Incident?” al seguito del quale Slash propose un tour nei piccoli locali, che poi non si farà. Proprio coi Guns, con il brano November Rain, Slash propone i due più lunghi assoli di chitarra per una canzone nella TOP 10 americana.

Slash’s Snakepit 

A questo punto Slash comincia a dedicarsi al suo progetto solista che si chiamerà “Slash’s Snakepit” nel cui disco d’esordio finiranno molte canzoni scritte da lui per i Guns n Roses. 
Negli Snakepit, finiscono il batterista Matt Sorum e il chitarrista Gilby Clarke (già compagni nei Guns N’ Roses) insieme al bassista Mike Inez ed il cantante Eric Dover. 

Nel 1995 pubblicano il loro primo album, “It’s Five Clock Somewhere” a cui seguirà un tour nel quale però Sorum e Clarke verranno sostituiti rispettivamente da James Lomenso e Brian Thicy. 

Ad un anno di distanza dall’uscita del disco Slash forma una cover band in occasione di un festival in Ungheria, gli “Slash’s Blues Ball” con cui non inciderà mai un disco.



Chiusa definitivamente l’avventura con i Guns N’ Roses, Slash rimette insieme gli Snakepit sul finire degli anni Novanta rinnovando completamente la line-up. 
Escono Sorum e Clarke, arriva invece il cantante blues rocker Rod Jackson; esce così nel 2000 Ain’t Life Grand e nel febbraio 2000 Slash lascia la Geffen Records, colpevole secondo lui di non aver dato una giusta promozione al disco. 

Dall’uscita dai Guns e cioè nel 1995, Slash è diventato uno dei chitarristi più richiesti nell’ambito delle collaborazioni rock e non solo. 

Basta citarne solo alcuni, Michael Jackson, Eric Clapton, Iggy Pop, Lenny Kravitz, Carol King, e addirittura P.Diddy. 


Terminata l’avventura con gli Snakepit, per Slash si apre la fase artistica più importante dopo quella con i Guns N’ Roses, e cioè l’era Velvet Revolver.

I Velvet Revolver 

Slash in concerto con i Velvet Revolver al Gods of Metal 2007

Inizialmente non era una cosa seria, come Slash ha piu volte ribadito, ma improvvisamente, 3/5 dei Guns n Roses più Dave Kushner si ritrovano in studio a suonare e sentono di poter fare qualcosa d’importante; ecco così la decisione della band, ancora senza nome, di cercare un cantante manifestando inoltre la volontà d’incidere un disco. 

La ricerca del cantante impegna molto la band, battezzata provvisoriamente “The Project”. 

In breve tempo vengono audizionati cantanti del calibro di Travis Meek e Kelly Shaefer ma la scelta finale ricade sul frontman degli Stone Temple Pilots, Scott Weiland. Con Weiland alla voce la band registra “Money” (noto brano dei Pink Floyd, brano utilizzato nella colonna sonora di The Italian Job) e “Set Me Free”, inedito destinato alla colonna sonora del film “The Hulk”.



Intanto la band ufficializza il nome in Velvet Revolver. Slash e i Velvet Revolver debuttano il 19 Giugno 2003 al El Rey Theater di Los Angeles in uno showcase in cui eseguono dal vivo “Set Me Free”, “It’s So Easy”, “Sex Type Thing” e “Slither”, come encore “Negative Creep” dei Nirvana. 

Il secondo album dei Velvet Revolver “Libertad” viene pubblicato il 3 Giugno del 2007 negli States.
Il primo singolo estratto dall’album si intitola “She Builds Quick Machines” seguito poi da “The Last Fight” e successivamente da “Get out the door”.

Altri progetti e collaborazioni 

Slash ha inciso nel 2007 insieme a Vasco Rossi un pezzo intitolato “Gioca Con Me” contenuto nell’album “Il Mondo Che Vorrei”.

Slash ha scritto in collaborazione con il coautore Anthony Bozza (autore e giornalista di New York che curò anche l’autobiografia del batterista dei Mötley Crüe Tommy Lee) una personale autobiografia intotolata, appunto, Slash. 

Degno di nota ed eloquente il messaggio in cover: It seems excessive … but that doesn’t mean it didn’t happen (“Pare eccessivo … ma non significa che non sia successo”), un’anticipazione ai contenuti schietti del libro, in cui non vengono certo a mancare gli ingredienti classici della vita sregolata della rockstar: il sesso, la droga e il rock n’ roll. 

L’autobiografia è stata stampata nell’ottobre del 2007 ed è attualmente già disponibile in USA e in Inghilterra. 
La traduzione italiana del volume non è ancora andata in stampa.

Chitarre 

Slash possiede oltre 1000 chitarre, ma la sua chitarra preferita è una Gibson Les Paul Standard 1959, questa les paul è stata realizzata dal famoso costruttore di chitarre Chris Derrig, Venne usata da Slash per la prima volta durante la registrazione di Appetite for Destruction, è simile al modello faded ma al contrario di esso è laccata e ha i caratteristici Duncan Alnico II Pro Zebra. 

Ha il manico rotto in ben 2 punti (riparati). Questa chitarra viene usata ormai da Slash solo nelle registrazioni in studio perché considerata la migliore in termini di suono e perché ha un affetto particolare verso di essa, è possibile vederla nel live al ritz di new york del 1988 e in tutte le sessioni di registrazioni in studio. 

La chitarra principale nei live è stata una Gibson Les Paul del ‘87 riconoscibile da una piccola macchiolina o bruciatura poco sotto il tail-piece sulla sinistra.

Nel 2004 la Gibson ha creato un modello di Les Paul firmato da Slash. 
Modello che è stato seguito nel 2008 da altre due chitarre dedicate a lui e con la sua firma.

La sua marca preferita è la Gibson, di cui possiede, tra le altre, diverse Les Paul, Standard e Custom, una SG(Diavoletto), una EDS-1275,una Flying V e una Explorer.

Nel periodo degli Slash’s Snakepit la Gibson produsse un modello particolare di Les Paul in pochissimi esemplari. 

Una delle particolarità di questa chitarra è il serpente in madreperla che corre lungo il manico. 
Anche questa chitarra è Slash Signature e fu prodotta in soli 75 esemplari, di cui 2 appartenenti proprio a Slash.

Possiede inoltre alcune Fender (Telecaster e Stratocaster), Music Man e B.C. Rich.

Amplificatori 

Gli amplificatori preferiti di Slash sono i Marshall, tant’è che è stato creato un amplificatore con la sua firma.

Per la registrazione dell’album “Appetite for Destruction” Slash utilizza una testata Marshall plexi modificata a jcm800 dei primi anni 80 con le valvole 6550 nel finale e probabilmente con la modifica hotrodded (una modifica che aumenta il gain della testata) e cassa con i coni Greenback della Celestion da 25 w, ma, vista la potenza sviluppata dalle valvole 6550, si è più propensi a credere che abbia usato un half stack con coni G12H30. 
Per i puliti si parla sempre di jcm800 2203 con valvole 6550 completamente originale.

Nel Live at Ritz si possono notare due JCM 800 2203 e una 2210.

Per l’album “Use Your Illusion” Slash utilizza le nuove testate della Marshall, le Silver Jubilee 2555.

Nei due album degli Slash’s Snakepits invece usa i suoi Marshall Slash Signature 2555, in pratica una replica della serie limitata della Silver Jubilee con qualche modifica in più. 
Le casse hanno i coni V30.

Infine, con i Velvet Revolver, pare che stia utilizzando le nuove testate Vintage Modern senza però aver abbandonato le sue jcm Slash.

Assoli celebri

* Welcome To The Jungle (Guns N’Roses)
* Nightrain (Guns N’Roses)
* Paradise City (Guns N’Roses)
* Sweet Child O’Mine (Guns N’Roses)
* Out Ta Get Me (Guns N’Roses)
* Rocket Queen (Guns N’Roses)
* Perfect Crime (Guns N’Roses)
* November Rain (Guns N’Roses)
* Don’t Damn Me (Guns N’Roses)
* Coma (Guns N’Roses)
* Civil War (Guns N’Roses)
* 14 Years (Guns N’Roses)
* Pretty Tied Up (Guns N’Roses)
* Don’t Cry (Guns N’Roses)
* Knockin’ On Heaven’s Door (live) (Guns N’Roses)
* The Godfather Theme (Guns N’Roses)
* Estranged (Guns N’Roses)
* Beggars & Hangers On (Slash’s Snakepit)
* Back To The Moment (Slash’s Snakepit)
* Dirty Little Thing (Velvet Revolver)
* Slither (Velvet Revolver)
* She Builds Quick Machine (Velvet Revolver)
* Money (Velvet Revolver; Pink Floyd cover)

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(Fonte:Last.fm)

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